COSA FARE A ROMA: IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO DE “LA VACCHERIA”

ROMA E L’ARTE CONTEMPORANEA

Roma si sa viene ammirata da tutto il mondo per la sua classicità; negli ultimi, però, anni ha preso piede la sempre maggiore ricerca di spazi moderni adibiti a mostre ed eventi di arte contemporanea.
In particolare questo movimento si concentra nel quartiere Eur, che nel suo centro congressi più famoso, la Nuvola di Fuksas ospita ormai già da 2 anni “Roma Arte in Nuvola” la più grande mostra del contemporaneo che accoglie ogni anno oltre 30.000 spettatori nei 4 giorni di apertura.
In aggiunta e sempre lungo il filone dell’arte contemporanea, nella zona dell’Eur proprio di recente è stato aperto un nuovo spazio culturale “La Vaccheria” che si candida a divenire uno dei più famosi centri di eventi artistici nella Roma contemporanea.

UN POLO CULTURALE CON GRANDI AMBIZIONI

Come dice il nome “La Vaccheria” nasce sulle ceneri di una vecchia Vaccheria, struttura con i suoi 1.800 mq2 di superficie che ha visto un lavoro di ristrutturazione e riconversione come pochi negli ultimi anni. Sorge nella zona del Pratone delle Valli e il Parco di Volusia, due aree significative dal punto di vista ambientale e archeologico, in un grande progetto di riqualificazione urbana che vede coinvolti altri edifici nell’area Eur e si pone come in assoluto il più importante progetto di polo culturale degli ultimi anni di Roma.

ANDY WARHOL & THE COW

Attualmente a “La Vaccheria” nella parte centrale, le vecchie stalle appunto, è allestita una mostra unica su Andy Warhol il genio della pop art. Proprio la mostra FLESH: WARHOL & THE COW è stata la mostra di apertura di questo nuovo spazio espositivo. La mostra che celebra il Re della pop art internazionale conta 80 opere esposte, vi si trovano, tra gli altri, i barattoli di Campbell, diverse copertine di dischi, ritratti di Liza Minnelli e di Marilyn Monroe. Al centro di tutta la grande sala si trova poi “Cow”, la Mucca appunto riproposta in maniera eccentrica in vari colori. “Cow” è un omaggio al luogo in cui ci si trova, dove proprio prima vivevano le mucche, e la scelta di omaggiarla con le opere di Warhol ne rappresenta il taglio contemporaneo e culturale che si vuole dare al luogo in una sorta di doppia veste.

SACRO O PROFANO?

Contemporaneamente si può visitare anche la mostra “Sacro o Profano?” dove espongono 16 artisti con una selezione delle loro opere che testimoniano il forte legame con il territorio in cui vengono ospitati.
Entrambe le mostre sono visitabili a titolo gratuito e all’interno è presente anche un bookshop.